La corretta pratica di disinfezione e sterilizzazione degli strumenti.

La corretta pratica di disinfezione e sterilizzazione degli strumenti.

Abbiamo già parlato di come lavorare in sicurezza e quali sono i rischi legati alla professione. É doveroso anche capire quali sono le corrette procedure di sterilizzazione e disinfezione degli strumenti della professione.

 

È fondamentale premettere che i disinfettanti funzionano efficacemente su superfici pulite, dunque è bene distinguere la detersione dalla disinfezione e la disinfezione della sterilizzazione.

 

Con la detersione si compie un’azione meccanica che elimina lo sporco da una superficie o da uno strumento. Con la disinfezione si elimina la maggior parte dei batteri presenti sulla superficie di un oggetto. Con la sterilizzazione sì eliminano il 100% di batteri, virus e spore da qualsiasi strumento.

 

Ora che abbiamo chiarito le differenze tra questi concetti, esaminiamo il processo di sterilizzazione vero e proprio. Possiamo dividerlo in tre fasi:

 

  1. La prima fase è la decontaminazione e serve per autotutelare l’operatrice. È necessario decontaminare uno strumento prima di procedere con il suo lavaggio per evitare che durante questa operazione ci si possa ferire rischiando la contaminazione. In questa prima fase sì immerge lo strumento, prelevato così come dalla postazione, in una vasca contenente acido peracetico e lo si lascia in completa emersione per 10 minuti. Trascorsi i 10 minuti lo strumento viene risciacquato sotto acqua.
  2. La seconda fase è il lavaggio. Abbiamo detto che la disinfezione è efficace su una superficie pulita, quindi anche gli strumenti devono essere puliti prima della sterilizzazione. Con uno spazzolino detergiamo gli strumenti rimuovendo ogni eventuale traccia di sangue, cuticola, pelle e polvere e successivamente immergiamo completamente gli strumenti in una seconda vasca, contenenti un prodotto chiamato enzimatico. Dovranno restare in immersione per 10 minuti.
  3. La terza fase è quella della sterilizzazionevera e propria.

In questa fase abbiamo due opzioni:

 

  1. A) Immergiamo completamente gli strumenti in una terza vasca contenente anch’essa acido peracetico. Dopo 10 minuti risciacquiamo gli strumenti sotto acqua corrente, li asciughiamo accuratamente e li conserviamo in dei sacchetti appositi, in un luogo pulito e asciutto.

 

  1. B) Risciacquiamo gli strumenti in acqua corrente, le asciughiamo alla perfezione e le riponiamo all’interno di apposite buste che surgeliamo e posizioniamo in autoclave. Al termine del ciclo di sterilizzazione i nostri strumenti saranno sterili e confezionati.

 

È importante precisare che durante ogni fase è fondamentale indossare dei guanti monouso per evitare la ricontaminanazione degli strumenti. Fai un regalo a te stessa e alle tue clienti, sterilizzando bene tutti gli strumenti e igienizzando le postazioni di lavoro, vedrai che sarà un’ottima pubblicità per la tua attività!

 

 

Tu applichi già questo processo di sterilizzazione all’interno del tuo istituto? Ti sembra una procedura semplice, tanto da iniziare a metterlo in pratica da subito? Lasciaci un commento con la tua esperienza o con i tuoi consigli…

 

 

Daniela Consani